Prenotazione obbligatoria “𝘐𝘭 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘦̀ 𝘶𝘯 𝘶𝘰𝘷𝘰 𝘳𝘰𝘵𝘵𝘰, 𝘪𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘦̀ 𝘶𝘯 𝘶𝘰𝘷𝘰 𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦.” – 𝘗𝘢𝘶𝘭 𝘌𝘭𝘶𝘢𝘳𝘥 • L’anno è ripartito e anche se nessuno di noi ha le idee chiare su cosa ci aspetti cerchiamo di non rimanere fermi in #attesa!Ecco i corsi on-line che abbiamo organizzato con la Dott.ssa Marica Vignozzi, 𝘗𝘴𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘢 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘵𝘢 […]
Appena siamo stati contattati e convocati alla sede COeSO Empoli, non sapevamo bene cosa fosse l’Economia Civile. Dopo tutto il materiale di studio fornito e i vari incontri, abbiamo concluso che non potevamo tirarci indietro di fronte ad un progetto così complesso ed importante per il nostro territorio. Soprattutto in un momento come questo. Realtà […]
• L’anno è ripartito e anche se nessuno di noi ha le idee chiare su cosa ci aspetti cerchiamo di non rimanere fermi in #attesa! Ecco i corsi on-line che abbiamo organizzato con la Dott.ssa Marica Vignozzi, 𝘗𝘴𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘢 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘣𝘦𝘯𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘯𝘤𝘦, 𝘛𝘳𝘢𝘪𝘯𝘦𝘳 𝘪𝘯 𝘤𝘰𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘧𝘵-𝘴𝘬𝘪𝘭𝘭𝘴.
𝘗𝘙𝘐𝘔𝘖 𝘐𝘕𝘊𝘖𝘕𝘛𝘙𝘖 𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟯 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝟭𝟬:𝟬𝟬-𝟭𝟮:𝟯𝟬 – 𝗖𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗶𝘀𝗶 𝗲 #𝘀𝘁𝗿𝗲𝘀𝘀: 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗿𝗹𝗶? In momenti di #cambiamento è normale sentirci più stanchi o stressati, cerchiamo di capire insieme cosa fare per mantenere l’equilibrio e #vivere al meglio.
𝘚𝘌𝘊𝘖𝘕𝘋𝘖 𝘐𝘕𝘊𝘖𝘕𝘛𝘙𝘖 𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟯𝟬 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝟭𝟬:𝟬𝟬-𝟭𝟮:𝟯𝟬 – 𝗔𝘀𝘀𝗲𝗿𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝗹𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶 𝗲/𝗼 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮. L’#assertività è quella qualità che ci consente di instaurare relazioni buone, chiare e dirette anche con persone o situazioni difficili. In questo momento è una qualità indispensabile per stare bene con gli altri sia in presenza che a distanza.
𝘛𝘌𝘙𝘡𝘖 𝘐𝘕𝘊𝘖𝘕𝘛𝘙𝘖 𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟲 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝟭𝟬:𝟬𝟬-𝟭𝟮:𝟯𝟬 – 𝗣𝘂𝗯𝗹𝗶𝗰 𝗦𝗽𝗲𝗮𝗸𝗶𝗻𝗴 (𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗼𝗻-𝗹𝗶𝗻𝗲) Saper esprimere le proprie idee e catturare l’attenzione degli altri sono qualità che possono permetterci di avere una #voce in tante situazioni, oggi sia in presenza che on-line. Parlare in #pubblico è possibile per tutti ed è solo questione di allenamento!
Appena siamo stati contattati e convocati alla sede COeSO Empoli, non sapevamo bene cosa fosse l’Economia Civile. Dopo tutto il materiale di studio fornito e i vari incontri, abbiamo concluso che non potevamo tirarci indietro di fronte ad un progetto così complesso ed importante per il nostro territorio. Soprattutto in un momento come questo.
Realtà diverse. Un unico obiettivo! 20 diverse realtà per lavorare per la difesa dell’ambiente, la parità culturale e sociale attraverso la sottoscrizione di un manifesto comune. Le adesioni sono ancora aperte per tutti coloro che vogliono aderire.
Verso un distretto dell’Economia Civile a Empoli: per la difesa dell’ambiente, la parità culturale e sociale
Oltre venti realtà dell’Empolese hanno sottoscritto il manifesto di intenti per realizzare sul territorio un nuovo modello di sviluppo basato su benessere e coesione sociale
EMPOLI – Distretto di Economia Civile, inteso come un luogo per ripensare lo sviluppo locale in chiave sostenibile e dunque civile attraverso la collaborazione e la partecipazione attiva di tutte le realtà che vivono sul territorio, siano esse aziende, soggetti economici, terzo settore o istituzioni.
Il Distretto di Economia Civile sta nascendo a Empoli e vuol essere un laboratorio dentro il quale lavorare in maniera condivisa mettendo al primo posto la difesa dell’ambiente, la parità culturale e sociale.
Lo sviluppo del Distretto di Economia Civile, iniziativa promossa da Co&so Empoli, sostenuta da subito dall’amministrazione comunale che ha contribuito in maniera determinante alla sua nascita nei mesi scorsi, è supportato e rilanciato in maniera decisiva anche da numerosi enti pubblici e privati del territorio e non solo. L’obiettivo è strategico per la città di Empoli: creare le condizioni istituzionali perché la nostra area si muova in maniera consapevole verso il tema della sostenibilità ambientale, dell’inclusione e della coesione sociale, verso anche la costruzione di relazioni personali positive.
Ora, il Comune, oltre ai soggetti “primi firmatari e proponenti” di un Manifesto intende coinvolgere la città in maniera più completa e totale. Oltre venti realtà dell’Empolese hanno sottoscritto il manifesto di intenti per realizzare sul territorio un nuovo modello di sviluppo basato su benessere e coesione sociale.
«Combattere le disuguaglianze sociali, difendere l’ambiente e costruire una comunità in cui le persone siano più felici. Oggi, che ci troviamo a lottare contro il virus, sappiamo che anche questi sono i nostri obiettivi. Per realizzarli– ha detto l’assessore alle politiche sociali ValentinaTorrini – abbiamo bisogno di guardare la realtà con occhi diversi, di un’economia civile, che abbia come obiettivo il bene comune, uno sviluppo sostenibile e innovativo che si adoperi per non lasciare fuori nessuno. Abbiamo visto infatti in questa pandemia quanto il destino di ciascuno di noi sia legato a quello dell’altro. È il momento di mettersi a pensare e progettare insieme gli interventi per la comunità e per farlo vogliamo creare un luogo: il distretto dell’economia civile. Invito tutte le aziende, il terzo settore, le attività economiche e bancarie a partecipare ai lavori e a sottoscrivere il manifesto, perché il contributo di ciascuna è oggi indispensabile».
Il manifesto sottoscritto si fonda su tre pilastri e propositi: realizzare azioni capaci di rispondere alle fragilità sociali e che tengano conto della sostenibilità ambientale, costruire infrastrutture relazionali fondate sulla reciprocità e sull’innovazione sociale, ambientale ed economica. Gli aderenti si sono suddivisi in 5 gruppi di lavoro operativi e di studio su questi temi: fondazione di comunità, digital divide, economia circolare, sostegno alimentare, piattaforma di comunità. Le azioni saranno infatti accompagnate da un monitoraggio permanente delle fragilità e delle potenzialità già presenti nel territorio.
Per aderire al percorso o ai gruppi, per maggiori informazioni o per sottoscrivere il manifesto è possibile scrivere a comunicazione@coesoempoli.it.
Di seguito il testo del manifesto:
Un manifesto verso il Distretto dell’Economia civile
Ripartiamo insieme dall’Economia civile
L’emergenza pandemica ha accelerato l’esigenza di affermare un nuovo modello di sviluppo basato sul bene primario della vita (ovvero il benessere e la coesione sociale).
Un obbiettivo da realizzare insieme. Tutti siamo chiamati a costruire un sistema di relazioni più ampio e denso, in un orizzonte volto al perseguimento di un ecologismo integrale. Un futuro in cui la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale sono elementi costitutivi dei processi di produzione economica e di riproduzione sociale cioè collettivamente generati.
Per dare concretezza a tale nuovo modello di sviluppo occorre fare in modo che l’economia civile (cioè un modello economico che sa integrare mercato, inclusione delle fasce deboli e dei nuovi fragili, sostenibilità ambientale, civismo) si radichi nei territori. A questo serve il lavoro per l’istituzione e la crescita del distretto di economia civile.
Si tratta di irrobustire ciò che già esiste nella comunità e che opera con questa vocazione per renderlo il tratto dominante del domani. Consapevolezza culturale e sugli obiettivi,Innovazione nel metodo,capacità di farsi carico della felicità collettiva, sono non solo i tratti del futuro per cui siamo impegnati, ma anche la condizione affinché il nostro tessuto economico possa mantenersi competitivo sui mercati globali.
L’idea di ritrovarci dentro una cornice comune (attori economici, terzo settore, organizzazioni di rappresentanza, Ente Pubblico, cittadini) allarga gli orizzonti, abbassa l’autoreferenzialità, unisce le forze e genera, appunto quel senso comune entro il quale è necessario posizionarci.
Partecipiamo attivamente ai 3 pilastri fondanti del Distretto
Nelle comunità è sostanziale costruire modi per garantire azioni, processi, sistemi organizzati, pratiche che contengano atteggiamenti e prassi in grado di garantire sempre un approccio capace di alimentare la risposta sia alle fragilità sociali sia alla sostenibilità ambientale.
Nelle comunità è necessario costruire infrastrutture relazionali fondate sulla reciprocità. Ovvero fondate sullo scambio non solo economico ma anche e contemporaneamente solidale.
Per la comunità è fondamentale che il proprio tessuto economico sappia vincere la sfida dell’innovazione, derivante anche dall’avvento della rivoluzione digitale, per rigenerarsi in un orizzonte di sostenibilità ambientale e inclusione sociale. A tal fine la qualità dell’ecosistema in cui si produce è decisivo per alimentare creatività e nuove competenze.
Questi 3 elementi, l’approccio socio-ambientale in ogni azione, la capacità di costruire scambi reciproci, una rinnovata competitività del sistema territoriale, in cui ci sia sempre non solo un passaggio unilaterale ma sempre, appunto, reciprocità, sono la cifra di riconoscimento e di senso di un Distretto dell’economia civile.
Lavoriamo su 3 dimensioni operative
Il lavoro che mettiamo in cantiere prevede:
-autoregolamentazione dei partecipanti al Manifesto nel modo di agire e verifica dell’impatto socio-ambientale. Ovvero un metodo che garantisca (sia da parte del mondo profit sia da parte del terzo settore e delle Istituzioni) la presenza e l’integrazione di risposte socio-ambientali accanto a un dispositivo che misuri e verifichi l’impatto positivo nel contesto. -pratiche socio-ambientali. Ovvero allestimento di azioni pratiche finalizzate alla costruzione di dispositivi di risposta alle nuove emergenze sociali, ambientali ed economiche. -ingaggio e riconoscimento. Ovvero la costruzione e lo sviluppo di una coalizione aperta tra soggetti diversi che, ognuno con la propria identità e la propria mission, compongano una rete di esperienze, persone, e sistemi organizzati che si riconoscono tutti nell’economia civile.
Il tutto trasversalmente sostenuto da una lettura permanente delle fragilità e potenzialità presenti nel territorio.
Costruiamo il Distretto per:
Innovare le azioni sociali, ambientali ed economiche per rispondere contemporaneamente alle fragilità emergenti e alle necessarie responsabilità rispetto all’ambiente.
Misurare l’impatto di un territorio in termini di ecologia integrale (ovvero crescita di un territorio in termini socio-ambientali).
alimentare la inderogabile necessità di costruire risposte locali attraverso il contributo non solo di una parte ma di tutti i potenziali attori (dell’Economia, della società civile, della formazione, dei cittadini, del Pubblico).
Sostenere un’evoluzione del tessuto economico e produttivo che sappia fare dell’ecologismo integrale e dell’innovazione la cifra del suo grado di competitività nei mercati globali.
Seguirà un piccolo brindisi insieme per inaugurare il nuovo anno e festeggiare un anno di Cowo di E !
Ecco una breve descrizione dei corsi e degli insegnanti:
– Corso di Spagnolo base con la madrelingua Ursula Bustamante Seminario; – Corso di cucito con sartasidiventa Anna D’Urso; – Corso e laboratori di teatro per adulti e piccoli coordinati da Sara Puccetti; – Corso Indesign base con Ursula Bustamante Seminario; – Corso di costruzione e struttura di tavole per Fumetto con il disegnatore e artista Alessandro Beccari (Becc); – Corso Photoshop Base con la fotografa professionista Laura Colotto; – Arteterapia con la guida di Ottavia Lassi; – Digital Marketing con gli esperti Giovanni Scarselli e Andrea Francioli, in collaborazione con Confesercenti Empoli; – Corso di Arte Digitale con il Digital Artist Andrea Mansillo; – Corso di Cinese con la mediatrice linguistica Sveva Chiarugi; – Corso di Computer base con il Graphic Designer/Production Marco Politano; – Corso di pittura, illustrazione e sketch lovers con l’artista Vanessa Gai; – Percorso di Educazione Sessuale con l’ostetrica Lucrezia Torrini; – Corso Lightroom base per Instagrammers e Influencer a cura di Marco Politano.
—————————————————————————— L’evento è organizzato nel rispetto delle normative anticovid. Il Cowo di E in quanto spazio sottoposto a protocollo anticontagio assicura agli utenti la sanificazione come da provvedimento plurigiornaliera e vi invita a seguire le seguenti disposizioni : ISTRUZIONI ANTI-COVID Misurazione temperatura corporea all’ingresso (potranno accedere solo coloro che hanno una temperatura inferiore a 37.5°). Igienizzante mani. Mantieni la distanza di almeno 1m. Mantenere la mascherina sia all’esterno che all’interno dei locali.